Roberto Bombarda - attività politica e istituzionale | ||||||||||||||||||||||||||||
|
||||||||||||||||||||||||||||
|
Trento, 10 luglio 2008 Premesso che l’articolo 8 del disegno di legge “Istituzione del servizio di volontariato civile delle persone anziane, istituzione della Consulta provinciale della terza età e altre iniziative a favore degli anziani” afferma che “i Comuni possono affidare a persone anziane, singole o associate, la gestione gratuita di terreni comunali nei quali svolgere attività di giardinaggio, orticoltura e in generale di cura dell’ambiente naturale” e che gli stessi Comuni “stabiliscono i criteri generali, le modalità ed i requisiti dell’affidamento” Considerato che le attività di orticoltura sono particolarmente apprezzate dai cittadini anziani e dalle rispettive famiglie laddove già realizzate da anni, anche per l’aiuto economico fornito al bilancio familiare dai prodotti agricoli ed orticoli coltivati e per il risparmio di risorse generato dalla “filiera corta” produttore-consumatore, con benefici anche sul bilancio energetico globale in quanto i prodotti orticoli di stagione coltivati dalle persone anziane evitano l’acquisto di prodotti che provengono da altri territori e che per essere trasportati generano inquinamento e traffico Posto che non tutte le aree comunali si prestano ad attività orticole, poiché occorre garantire che le stesse aree non siano localizzate in prossimità di luoghi inquinati od inquinanti (ad esempio lungo le strade di maggior traffico), che siano dotate di irrigazione ovvero di disponibilità idriche adeguate, che non siano poste in situazioni di eccessiva ripidità od accidentalità dei luoghi e dei versanti (anche per le caratteristiche stesse degli utilizzatori dei fondi) Visto che vi è l’interesse collettivo affinché quanti più Comuni possibili realizzino queste forme di gestione del proprio territorio associata a forme di solidarietà sociale ed economica Considerato che le aree orticole necessitano spesso di luoghi – come ad esempio capanni o piccoli locali – per il ricovero degli attrezzi da lavoro, occorrerebbe evitare l’insorgere di conflitti con le norme urbanistiche, individuando, in accordo con il Consiglio delle Autonomie locali, eventuali modalità per poter derogare in alcuni casi ai limiti urbanistici e di tutela del paesaggio Considerato infine che anche la Provincia, oltre ai Comuni, è proprietaria di aree che potrebbero essere impiegate per l’orticoltura degli anziani, sarebbe opportuno individuare forme e modi attraverso i quali la Provincia possa affidare temporaneamente ai Comuni la gestione dei terreni individuati al fine del successivo affidamento da parte dei Comuni alle persone anziane richiedenti il Consiglio provinciale impegna la Giunta provinciale 1. ad individuare, assieme al Consiglio delle Autonomie locali, una serie di criteri minimi per l’individuazione delle aree comunali da affidare alle persone anziane per le proprie attività orticole, affinché siano garantite norme di tutela della salute e dell’ambiente ed il rispetto per le norme di tutela urbanistica e del paesaggio; 1. ad individuare le aree di proprietà della Provincia che potrebbero essere trasferite in gestione ai Comuni per un successivo affidamento alle persone anziane richiedenti. Cons. prov. Roberto Bombarda |
ROBERTO
| ||||||||||||||||||||||||||
© 2000 - 2024 EUROPA VERDE VERDI DEL TRENTINO webdesigner: m.gabriella pangrazzi |
||||||||||||||||||||||||||||
|